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Rapporto Enea 2020: aumentano gli edifici ad elevate prestazioni energetiche

Il trend verso una transizione efficiente e green del parco immobiliare italiano è in consolidamento. A certificarlo è il Rapporto Annuale sulla certificazione energetica degli edifici dell’Enea, pubblicato di recente. Lo studio dell’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile ha rilevato come gli edifici ad alte prestazioni energetiche siano passati dal 7% al 10% del totale nel periodo 2016-2019, grazie a interventi di ristrutturazione sempre più efficienti e all’innesto di nuove costruzioni progettate all’insegna della sostenibilità.

La classe energetica di un immobile, ricordiamo, si calcola in base a quanto combustibile viene consumato all’anno per ogni metro quadrato di superficie riscaldata. Una casa in Classe F consuma circa 5 volte di più, per metro quadro, di una casa in Classe A.

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Sostenibilità, efficienza energetica e immobili green

Il Rapporto Enea 2020 è basato su 4.5 milioni di APE (Attestati di Prestazione Energetica) rilasciati nel quadriennio 2016-2019. Alcuni dati rilevanti:

  • Il 3.4% degli APE riguarda nuove costruzioni; più del 90% degli immobili di recente realizzazione è ad alte prestazioni energetiche (A4-B).
  • Il settore non residenziale (15% degli APE rilasciati) comprende un 10% di edifici in classe energetica elevata e un 50% di immobili in classe intermedia (C-D-E).
  • Il 60% del parco immobiliare italiano resta nelle classi energetiche meno efficienti (F-G), anche perché costruito in larga parte tra il 1945 e il 1972.

Gli interventi di riqualificazione energetica hanno generato negli ultimi 10 anni circa 39 miliardi di euro di investimenti e 270 mila posti di lavoro diretti ogni anno, che arrivano a oltre 400 mila considerando anche l’indotto. Ora abbiamo a disposizione anche il Superbonus al 110% che persegue due obiettivi principali: rilanciare l’economia attraverso il comparto edilizio e migliorare le prestazioni energetiche del parco immobiliare”, afferma Ilaria Bertini, direttore del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica dell’ENEA.

Per scaricare il Rapporto sulla Certificazione Energetica degli Edifici: https://www.enea.it/it/seguici/events/rapportoape_2020/ENEA-CTI

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I vantaggi di una casa in classe energetica elevata

Il trend positivo del comparto immobiliare italiano – sottolineato dal Report dell’Enea – segnala una concreta volontà del settore edile di orientarsi verso pratiche sostenibili e azioni di sviluppo che possano migliorare in concreto la vita delle persone. La progettazione/certificazione di una casa in Classe Energetica A, infatti, non è una mera attestazione della qualità concettuale e della componentistica dell’involucro abitativo, ma ha ripercussioni tangibili sulla qualità del vivere degli inquilini. Alcuni vantaggi pratici delle abitazioni con alta classe energetica:

  • Sono sigillate nei confronti dell’esterno, grazie all’ottimizzazione della facciata (qui trovi l’ampio catalogo di monoblocchi termoisolanti Pasini). Quindi rendono impossibile l’ingresso di correnti, spifferi e umidità.
  • Hanno dunque ottimale resa termica degli spazi interni: il caldo d’inverno e il fresco d’estate si conservano più a lungo (per abbinare uno spazio abitativo sigillato e un ricambio d’aria di qualità la soluzione migliore è un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata. Scopri qui le proposte VMC di Pasini).
  • Il valore di mercato medio può essere fino ai 500 euro al metro quadrato superiore rispetto a quello di una casa in Classe Energetica F o G.
  • Richiede spese annuali per il combustibile fino a 10 volte più basse rispetto a quelle di un’abitazione di uguali dimensioni con Classe Energetica F-G.

Non solo, facendo costruire o ristrutturare casa propria in modo che risponda ai massimi parametri di efficienza energetica si contribuisce a processi virtuosi socioeconomici e ambientali, quali:

  • Un minore inquinamento.
  • Un contributo all’abbassamento generalizzato del costo dell’energia, in un contesto di sprechi meno diffusi.
  • La conseguente conservazione prolungata delle risorse del nostro pianeta, messe a dura prova dagli sperperi degli ultimi decenni.
  • Un impatto proattivo sul benessere proprio, dei propri cari e della società intera.

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